In questo articolo vogliamo approfondire uno degli aspetti fondamentali che definiscono un calzolaio: i suoi attrezzi. Dai Romani fino al periodo dell’industrializzazione, il mestiere del calzolaio non è cambiato molto. Certamente si è evoluto per adattarsi alle nuove richieste di mercato ma i suoi gesti, l’organizzazione e i suoi attrezzi sono rimasti gli stessi.
Proprio per questo, noi di Cura della Scarpa, sappiamo quanto sia importante avere gli strumenti giusti e della migliore qualità per poter ottenere un lavoro a regola d’arte. In questo articolo vi illustreremo alcuni degli attrezzi che non possono mai mancare all’artigiano seduto al suo deschetto ma prima vediamo brevemente la storia di questa antica professione.
L’Italia è conosciuta in tutto il mondo come un paese di artigiani e infatti se andiamo a scavare nella tradizione di questa professione scopriamo che il calzolaio è uno dei mestieri più antichi della storia, basti pensare alle calighe di Giulio Cesare. Lavoro rispettato e di nicchia, non tutti potevano aspirare a farne parte; riuscire a trovare un maestro o una buona accademia non era per niente scontato, per non parlare delle severe regole a cui dovevano sottostare. Per fare un esempio della rigidità di queste arti, al giorno d’oggi il calzolaio non si occupa solamente della lavorazione del cuoio ma anche della riparazione delle scarpe. Una cosa completamente normale, potreste dire, ma in realtà non è così. In passato infatti erano esclusivamente i ciabattini ad occuparsi della riparazione delle scarpe.
Nel 1273 l’Arte dei Calzolai venne riconosciuta come niente meno che una delle Arti Minori delle corporazioni di arti e mestieri di Firenze. Questo non va che a rimarcare l’importanza del calzolaio all’interno dei borghi italiani e l’importanza che le calzature rappresentavano, non solo come capi necessari alla vita di tutti i giorni ma come motivo di vanto da parte della nobiltà.
Riparare calzature, sostituire tacchi, risuolare, incollare tomaie, cuciture e cerniere, modificare e riadattare le scarpe, occuparsi di altri articoli di pelletteria: sono solo alcuni dei compiti di cui si occupa un calzolaio al giorno d’oggi. Vi ricordate il nostro articolo in cui parlavamo dei tendiscarpe? Un esempio di strumento utilissimo e alla portata di tutti ma che in pochi ancora conoscono. In questo articolo ci concentreremo sugli attrezzi necessari al nostro calzolaio di fiducia che gli permettono di riportare le nostre scarpe, le nostre borse come nuove.
L’attrezzo basilare: Forbici da calzolaio
Le forbici sono certamente uno strumento indispensabile non solo per il calzolaio ma anche per stilisti, sarti e tutte le altre figure del settore. Anche se il taglio della pelle più dura viene lasciato al torchietto, le forbici sono essenziali per tutti i lavori di precisione. Ricordiamo inoltre che un calzolaio si occupa anche di altri oggetti di pelletteria come borse e cinture, quindi ha sempre bisogno di uno strumento dalle lame forti e resistenti per riuscire a tagliare diversi tipi di pellame.
Lo strumento classico: il Martello da Calzolaio
Anche se per chi non è del mestiere potrebbe sembrare un semplice martello, in realtà grazie alle sue forme particolari può essere utilizzato per diversi scopi. Originariamente in legno e acciaio, Il martello da Calzolaio “classico” presenta due estremità diverse: una, detta “a penna”, utilizzata per lisciare le pieghe del cuoio e far aderire le varie parti; la seconda più rotonda e smussata serve per battere la suola e la tomaia senza lasciare tracce.
Oltre a questo, però ci sono altri martelli come quello per tacchi e quello per orlatrice per ripiegare e incollare i bordi delle tomaie o delle borse.
L’attrezzatura necessaria: Semenze e Levasemenze
Proviamo ad andare per ordine; le semenze non sono altro che i chiodi impiegati dal calzolaio per fissare la tomaia con la suola o utilizzati anche per forare le pelli più resistenti. Come sono fatti? Sono simili ai chiodi che conosciamo tutti, alcuni con la punta piatta, alcuni appuntiti.
Ora che abbiamo chiaro che cosa sia una semenza, non sarà difficile immaginare quale sia l’utilizzo di un levasemenze: esatto, togliere i chiodi presenti nella scarpa. Ce ne sono sia di lisci che di bombati ed entrambi sono pensati per non lasciare nessuna traccia sul cuoio anche esercitando forte pressione.
Il ferro del mestiere: il Torchietto
Ultimo ma non ultimo, il torchietto. Questo è uno degli attrezzi del calzolaio più ingombrante. Come le forbici, viene utilizzato per tagliare le pelli e per montare occhielli e rivetti (per cui abbiamo anche alcuni accessori specifici, per i fori nelle zone difficilmente raggiungibili). La sua comodità sta nella leva di cui è dotato che permette di tagliare anche le pelli più resistenti senza la necessità di applicare una grande forza. Anche se ora non è di uso comune farsi confezionare una scarpa su misura, il torchietto torna utile anche per lavori meno “impegnativi” come ad esempio fare i buchi alle cinture o eseguire qualche piccola modifica a borse e scarpe.
Ovviamente gli strumenti elencati non sono che un’introduzione agli attrezzi presenti sul deschetto del calzolaio. Anche solo entrando in uno di questi laboratori, solitamente piccolini, con una stanza sul retro, possiamo vedere banchi di lavoro pieni di strumenti che vanno da coltelli e pinze alle forme per allargare e stringere le scarpe fino ad arrivare alle macchine da cucire.
Questi sono solo alcuni degli attrezzi presenti anche sul nostro sito, selezionati con cura per potervi fornire gli strumenti migliori per tutte le vostre necessità.